Ciao Prof

La natura non è partigiana; fascino e bellezza sono disponibili a tutti. Infatti, c’è qualcuno che può appropriarsi di una notte stellata?
O di un crepuscolo di fiamme e giade?

(Gazz. Padano, 7 luglio 2010)

Abbiamo spostato tronchi fascine sabbia mattoni,
spalato neve, ripulito cimiteri funicolari cappelle
e spaccato sassi, tanti, sulla strada.
Caro Comandante Furia,
sognatore di comete e costruttore
primo e ultimo col badile o la scopa in mano,
hai avuto coraggio da leoni.
E’`stato duro seguirti, intensa l’esperienza,
e l’opera era buona.

Ci hai parlato a lungo la sera fino a notte
delineando orizzonti, parchi, società più equa,
abbiamo imparato le stelle e le favolose costellazioni,
hai portato i giovani a vedere l’alba.
Caro Maestro esigente Amico Furia,
é stato bello ascoltarti.

Mi fermo qui, son cinquant’anni di storie da raccontare,
e continuare.
L’osservatorio, la Cittadella, il Parco sono realtà
un ponte tra terra e cielo,
tra la scienza e chi voglia accoglierla.
Ci ripetevi: essi non sono un fine ma un mezzo
per meglio conoscere e amare
il mistero profondo e luminoso della vita,
e tra uno sguardo ai fiori, alle nubi e alle stelle,
intravedere quello del Creatore.

Caro cosmonauta Salvatore Furia, assetato di bellezza e verità,
che sempre hai voluto condividere, ora conosci.
La Schiaparelli, la tua piccola comunità, è presente.
Aiutaci da lassù, e voi tutti aiutiamoci,
a continuare la tua e nostra strada.

Il saluto del Sindaco di Varese Attilio Fontana
La dedica della Cittadella al fondatore S. Furia
Da sin: il Questore Cardona, l’On. Giorgetti, il Sindaco Fontana, il Prefetto Zanzi, il Presidente del Parco Barra, Mabi Furia
In piedi prima della benedizione della lapide
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