La costruzione dell’ Osservatorio
Pochi mesi dopo l’atto costitutivo, tutto si mise in movimento. La neonata associazione si trovò in breve tempo impegnata in una impresa nuova e le coraggiose dichiarazioni di intenti furono messe alla prova all’avvio dei lavori. L’impresa Augusto Caravati iniziò i lavori nell’aprile 1963 sotto la direzione, per conto del comune, dell’ing. Valentino Sarolli e del perito edile Carlo Zanzi. Fu allargata la mulattiera che collegava il piazzale Nord con l’area da edificare, e il 13 giugno il tracciato raggiunse la cima. Dopo il taglio delle piante, pattuite con l’amministratore della donante, iniziarono gli scavi in roccia e la costruzione dell’edificio.
A causa della forte pendenza i materiali erano trasportati con un mezzo cingolato, ricavato da un vecchio carro armato Ford a cui era stata rimossa la torretta. Più volte uscì di strada, e tutta la squadra degli operai si trovò impegnata nel faticoso recupero.
Un ingegnere di Varese, Luigi Buizza, ebbe un’idea per portare l’energia lassu`. Vi assicuro che fu una cosa mirabolante: bisognò infatti sparare dei razzi per portare cavi elettrici a quella quota.
Verso l’estate giunse a cima Paradiso la linea telefonica.
17 giugno 1963, ore 21,15. Dalla Vetta del Campo dei Fiori inauguro il telefono il cui impianto ho seguito sino ad oggi pomeriggio. Telefonato al Dott. Luigi Zanzi, Prof. P. Ferranti, Consoci Anna Saveri, Rossi Luigi, Armida Papa e Tonino Piccinelli. Dire quanta commozione abbia provato nel comunicare con gli amici dalla vetta del C.d.F. è cosa troppo difficile, ero felice! parlavo e pregavo assieme, ma soprattutto pensavo ai volti di coloro che verranno … (Agenda)
27 giugno 1963. I lavori continuano a rilento, la cingoletta urla rabbiosamente ma non riesce a fare un solo passo a causa del fango e della ripidezza della cosiddetta strada. Constato che il progetto esecutivo è stato variato … (Agenda)
Venerdì 12 luglio 1963. Cara Dott. Zanzi, nonché carissima Camilla. Noi siamo in partenza per Venezia. Io sono un po’ preoccupato perché non ho mai fatto un viaggio così lungo e con un carico così importante di vite umane e di altre cose. Ma questo viaggio mi serve proprio come prova delle mie capacità di guida-pilota, come collaudo di ben altri viaggi che intendo programmare per l’anno venturo pro propaganda dell’osservatorio del CdF. Mancano pochi minuti ancora alla partenza ed ho voluto scriverle queste poche righe per ringraziarla ancora, e mai abbastanza, di quanto Ella ha fatto e continua a fare … (Agenda)
1 agosto 1963, ore 23. Nere nubi foriere di tempesta stanno addensandosi sulla Vetta Paradiso. La Sig.ra Zambeletti mi ha fatto telefonare dall’amministratore per dirmi di far sospendere i lavori dell’osservatorio. Devo trovare il sistema di neutralizzare le strane incomprensioni che continuano a sorgere tra la Sig.ra Zambeletti e il Comune di Varese. Ma è certo che il notaio Zanzi non mi ha agevolato il compito sotto questo aspetto. Dal 18-7-1962 ad oggi non ha ancora approntato l’atto di donazione, pertanto il Segretario generale ha dato l’appalto all’impresa senza la disponibilità dell’area e perciò abbiamo … costruito su un terreno altrui! Per Giove! Ma sono diventati tutti matti! (Agenda Furia)