Considerazioni …
Lettera di Furia a Silvano Bonazzola, 23 febbraio 1960.
… In questi ultimi tempi mi son dato anima e corpo a batter cassa … e a regolarizzare la posizione contabile – amministrativa della Società, e sono lieto di comunicarti che il nostro libretto di banca segna un attivo di L.105.000 – Non sorridere! So anch’io che non è poi tanto. Eppure, credimi, non è stata cosa facile portare avanti l’organizzazione, darle un certo prestigio, farla conoscere, attrezzarla, darle una disciplina e un regolamento proprio, sostenere le spese necessarie alla sua vita e fare in modo che l’intera gestione che dura dal 1956 si chiudesse in largo attivo.
Non ho trascurato di cercare nuovi astrofili (ma non sono veri astrofili, forse sono quasi astrofili …) ovvero nuovi soci. Siamo perciò ora a quota 26 Te compreso naturalmente. … Non vedo l’ora di abbandonare le scartoffie dell’organizzazione … di pensare agli appuntamenti con tizio e caio, perdere ore ed ore in uno stesso giorno a cercare di convincere questo e quello, e quel che è peggio partire da Varese, prendere treno e tassì, arrivare all’appuntamento con Zagar e …. ritornare a casa senza averlo visto perché il Professore era fuori sede! Aggiungi al tutto la necessità di dovere seguire personalmente ogni cosa e accudire alla necessaria corrispondenza e dimmi poi se io non … ero un astrofilo! Una volta! Oh com’era bello quando me ne stavo la notte a tralunare sul mio terrazzo col bravo cannocchialino da marina a saliscendi, appoggiato sulla scala su un cuscino! Almeno osservavo la Luna! Oggi che possiedo un equatoriale, uno specchio da 38 cm ecc. ecc. uscito dall’Ufficio del Registro … mi rimbocco le maniche e ridivento il burocrate della Società Astronomica Varesina. …
Il 14 agosto 1960 fu fotografato il passaggio del satellite Echo 1, destinato alle radiocomunicazioni intercontinentali e allo studio della ionosfera. Il 7 novembre fu atteso il transito di Mercurio sul Sole, invisibile per il maltempo.
Sabato 1 ottobre 1960 ebbe luogo il primo convegno di astrofili della Provincia di Varese, presso il salone di Villa Mirabello, per discutere la formazione di una federazione di astrofili lombarda. Relazioni delle sezioni di astrofotografia (P. Manetta), geologia (P.E. Zuccotto), chimica (L. Rossi), selenografia (S. Furia), centro radio (E. Morea), astrofisica solare (P. Zanzi) e storia dell’astronomia (A. Furia). Fu eletto il nuovo consiglio: Piero Manetta, Salvatore Furia, Piccinelli Tonino, Fisco Alberto, Tagliabue Mario, Cavalieri Giorgio e Fornari Giorgio.
Riportiamo questa pagina di diario, con considerazioni un pò amare, per offrire un’idea dei pensieri e difficoltà che accompagnarono Furia prima di vedere finalmente partire i lavori dell’osservatorio.
Lunedì 24 luglio 1961 h.16-17,10 Colloquio in sede con Comandante del Campo di Volo a Vela di Calcinate. Egli si aspettava da noi l’acquisto della roulotte meteo per le osservazioni inerenti alle condizioni volovelistiche ed è rimasto deluso in quanto tanto il Sindaco come il Vita, che Zanzi, gli avrebbero dato a sperare che con la somma di 50 milioni si sarebbe trovato il modo di acquistare anche la roulotte meteo (costo 6 milioni circa!). Inoltre il tenore del colloquio mi pone per l’ennesima volta in rilievo che gli uomini Politici ed amministratori ascoltano poco e se poi le cose non vanno come avevano ritenuto, non si rendono ugualmente conto che l’unica cosa da fare è di ascoltare chi ha diritto e competenza di parlare!!! Ho letto un articolo apparso su “Volo a Vela”: vedo che qualcuno ha già provveduto persino a stabilire in programma delle osservazioni meteo che dovranno essere fatte a Campo dei Fiori! divertente anche il fatto che: “ed infine Varese avrà raggiunto il coronamento di una antica aspirazione” con la costruzione dell’osservatorio a Campo dei Fiori, s’intende! Strano non me n’ero accorto! da ben 19 anni cerco di aggirare ostacoli e prevenzioni di ogni tipo, ma che mi ricordi, la “antica aspirazione” la rilevai nel Sindaco Oldrini che si entusiasmò solo quando vide l’attrezzatura a casa mia, nell’assessore ai LL.PP. che mi diede del visionario idealista, nell’assessore alle finanze che mi disse di non fare affidamento nelle entrate comunali ma neanche nelle spese comunali, nella Famiglia Bosina che attraverso il suo maresgiore mi fece sapere se non avevo altro da fare alla mia età, giovane e intelligente, che pensare alle stelle e alla luna, … L’Azienda Autonoma di Soggiorno con la iniziale diffidenza e assoluta presa di posizione del dott. Zanzi che rifiutò di vedermi per ben otto mesi, e che infine venuto al Mirabello fece scuse e complimenti (il che lo onora moltissimo) e ancora oggi è un amico.
L’amministrazione provinciale di Varese, la quale per bocca dell’assessore alle finanze promise al simposio del 30/5/1960 l’intervento della Provincia a favore della Specola della Società Astronomica Varesina, (ma allora era la fine della gestione! oggi non se ne parla piu!). Per la verità questo non si chiama certo “antica aspirazione varesina”! L’unica aspirazione e l’unica tradizione astronomica è quella antica quanto la Società Astronomica Varesina! quanto la mia passione; prima non esisteva nulla! la prova più significativa è quella di avere respinto la costruzione di un osservatorio a Campo dei Fiori, che avrebbe fatto lo Stato, più tardi a Merate, perché la Provincia non volle costruire la strada! a Merate, qualcuno donò anche gli stabili oltre il terreno.
Unico conforto alle mie lotte e ai miei sacrifici è stato sempre il buon Prof. Piero Ferranti. Ma ora egli ancora mi domanda perché gli attribuisco tanto merito! forse sono il solo a dare maggior valore ad una buona azione, piuttosto che a una generosa pioggia di milioni? Ed in questa antica aspirazione risorge ancora il problema: chi deve fare la strada? chi deve pagare la manutenzione? chi deve acquistare il terreno? …