“Le Crociate …” (pagina di prova)

  • La Mulattiera – La costruzione dell’Osservatorio
    • L’impresa Augusto Caravati inizi`o i lavori nell’aprile 1963 sotto la direzione, per conto del comune, dell’ing. Valentino Sarolli e del perito edile Carlo Zanzi. Un ingegnere di Varese, Luigi Buizza, ebbe un’idea per porta- re l’energia lassu`. Vi assicuro che fu una cosa mirabolante: bisognò infatti sparare dei razzi per portare cavi elettrici a quella quota . Fu allargata la mulattiera che collegava il piazzale Nord con l’area da edificare, e il 13 giugno il tracciato raggiunse la cima. Dopo il taglio delle piante , pattuite con l’amministratore della donante, iniziarono gli scavi in roccia e la costruzione dell’edificio. A causa della forte pendenza i materiali erano trasportati a mano oppure con un mezzo cingolato , ricavato da un vecchio carro armato Ford a cui era stata rimossa la torretta. Piu` volte uscì di strada, e tutta la squadra degli operai si trovò impegnata nel faticoso recupero.
  • La Strada
    • L’estate 1965 trascorse nel massacrante lavoro di mantenere transitabile la “strada” aperta dalla RAI. Ad ogni acquazzone si trasformava in un torren- te di fango che metteva a nudo la roccia, e bisognava riempire le buche col pietrisco donato da qualche benefattore. Il piazzale era attraversato dai pro- fondi solchi dei camion, e alcune automobili furono danneggiate o bloccate; spesso i soci dovettero scendere per spingerle. Poich´e la RAI non interveniva, Furia rimosse i cartelli segnaletici dell’osservatorio per scoraggiare le visite.Con l’inverno la strada peggior`o, trasformandosi in insidiosa pista di ghiaccio1. Per non isolare l’osservatorio, dove gi`a abitava il custode, ad ogni nevicata partiva in discesa la cala trainata dalla FIAT Campagnola, che aveva sostituito la jeep, carica di sabbia e di soci.
    • Il 12 settembre 1969, con una lettera al sindaco Ossola e agli associati, Furia sospese tutte le attivit`a culturali diurne per concentrarsi sull’impresa della strada. I lavori iniziarono il 6 settembre 1969. Arrivarono autocarri di sabbia, ghiaia e ghiaietto, e fusti di emulsione bituminosa. Il materiale fu donato da imprese private, dal Comune e dalla Provincia di Varese. L’azienda autonoma di soggiorno contribu`ı finanziariamente. Sembrava tanto, ma si esauriva rapidamente nel riempimento degli avvallamenti.
  • La Curva Nord
  • Il Piazzale Nord
  • Il Lago di Varese
  • Il Parco del Campo dei Fiori
  • Il Terremoto in Irpinia – Montoro
  • La Protezione Civile
  • I Cimiteri di Varese
  • Il viale delle Cappelle a Sacro Monte
  • Villa Toeplitz
  • Le discariche attorno al Lago
  • Le Funicolari
Torna in alto